lunedì 21 settembre 2009

Come Trovare Mentori Per La Tua Crescita Personale

Ciascuno di noi ha bisogno anche di riferimenti esterni con i quali confrontarsi, ed ai quali modellarsi, per raggiungere qualsiasi risultato rilevante. Gli sportivi ad esempio hanno il loro allenatore (coach). Al pari loro, anche chi desidera allenare se stesso da un punto di vista non sportivo, ha bisogno di trovarsi un allenatore, un coach. Meglio ancora, sarebbe quello di individuare uno o più mentori.

Il termine Mentore deriva dall’opera omerica l’Odissea, ed era il nome del personaggio dietro il quale si nascondeva Atena (dea della saggezza), che guidava Telemaco figlio di Ulisse e Penelope, nel suo viaggio di ricerca del padre. Questo significato è tutt’ora rimasto, così che oggi mentore è colui che rappresenta la massime aspirazioni dell’eroe: rappresenta ciò che l’eroe può diventare se continua a percorrere il suo cammino di crescita. I mentori sono spesso ex-eroi che, sopravvissuti alle iniziali prove della vita, usano i doni del loro sapere e della loro saggezza. A differenza di un coach, che sa cosa fare, il mentore lo ha fatto a sua volta, o lo sta facendo tutt’ora; ne ha una esperienza diretta. Un coach motiva attraverso le sue competenze, il mentor attraverso ciò che è.

Come sostengono Rober Allen e Mark Victor Hansen in One Minute Millionaire, esistono 3 tipi di metori:



1. Quello per serendipità. La serendipità è la capacità di scoprire cose utili mentre si sta facendo altro. Se sei disponibile ed aperto, in molte occasioni, puoi individuare un mentore che ti propone, suggerisce, mostra soluzioni ed infomazioni importanti per la tua crescita, per il tuo sviluppo. Questo tipo di mentore potrebbe non essere una persona, ma una situazione, un avvenimento, la lettura di un libro, un blog. Tu stesso potresti essere, in determinati momenti, il mentore per qualcuno. Come ho affermato in altre occasioni infatti, in ogni momento della vita, ci troviamo sempre in una posizione intemedia dove, contemporaneamente, ne sappiamo più di qualcuno (al quale possiamo insegnare, fare da mentore), e meno di qualcun altro (dal quale possiamo apprendere, che può diventare nostro mentore).



2. Quello pratico.
Ciascuno ha incontrato nella sua vita mentori che gli hanno fornito le risorse, i modus operandi, le abilità necessari per raggiungere quell’obbiettivo. Potrebbe essere stato un insegnate, un collega più anziano, un amico. In altre occasioni invece ne siamo andati alla ricerca direttamente, proprio per poter ottener queste risorse. Qualsiasi sia il tuo obiettivo, quasi sicuramente, lo spazio che ti separa dal raggiungerlo è pieno di lacune per ciò che riguarda la tecnica, le conoscenze, gli atteggiamenti, le capacità, le strategie, le abitudini. Queste lacune possono essere colmante da un mentore che, potrebbe “capitarti” (serendipità) di incontrare, oppure decidi di andartelo a cercare. In questo caso segui questo semplice schema a tre punti, che ti faciliterà il compito:

1) Fai un elenco delle risorse che ti occorrono. Quando sai quello che ti occorre, sai anche dove andare a cercarle.

2) Crea una rete di contatti. Avere una rete di conscenze è sempre stato importante. Oggi lo è ancora di più, e grazie alla tecnologia, tutto è diventato più semplice. Iscriviti ai social network, ed inizia a creati la tua rete di contatti. In particolare ti consiglio FaceBook, per scambi più informali, e Xing e Linked-in, orientati alle collaborazioni lavorative, che con i loro motori di ricerche interne, facilitano l’individuazione delle persone con quelle abilità specifiche, quelle che tu stesso devi apprendere.

3) Utilizza questa rete per trovare ciò che ti serve. Avere contatti, ma non usarli, non serve a nulla. Diventa un utente attivo. Partecipa ai forum, alle discussioni, alle iniziative. Fai “avvertire” la tua presenza, in modo che, al momento in cui ti servirà, avrai un numero elevato di contatti, ed una più alta probabilità di trovare il tuo mentore.

Allen ed Hansen spiegano che i mentori ai quali ti rivolgerai saranno molto impegnati nei loro personali progetti e obiettivi, per cui la tua richiesta di aiuto molto probabilmente avrà per loro una bassa priorità. Per ottenere maggior attenzione, i due autori di One Minute Millionaire, suggeriscono di individuare ciò che per il mentore è importante, ed aiutarlo ad ottenere, secondo il principio del dare, prima di ricevere.





3. Quello eroico. Sono quelle figure carismatiche, gli eroi, i modelli che ti ispirano ad essere come loro. Li puoi trovare in tutti in settori. Quali sono i tuoi mentori eroici, nel tuo specifico settore lavorativo ? Chi sono quelli che ti ispirano in altri settori, invece ? In genere sono difficilmente raggiugibili, sia per la stile di vita che conducono, sia per gli ambienti che frequentano, sia perchè alcuni di loro non sono più in vita. Questo però non deve impedirti di imparare da loro. Puoi infatti far ricorso a:

1) biografie;
2) documentari;
3) speciali televisivi;
4) articoli su riviste e quotidiani;
5) studio dei prodotti che hanno creato come libri, siti web, blog, lettere, audio e DVD;
6) visita dei luoghi in cui sono nati, o quelli che li hanno resi famosi;
7) farsi fotografare con loro, mettendo successivamete la foto in bella evidenza (in modo che sia di ispirazione).

Puoi inoltre creare il tuo Consiglio dei Mentori “personale“, a cui rivolgerti per ottenere risposte e suggerimenti alle domande e dubbi che rivolgerai loro. Questa strategia si basa sul presupposto che nell’inconscio, noi abbiamo tutte le risposte che ci occorrono, ma che difficilmente riusciamo ad accedervi. Ecco come procedere:

1) Pensa alla difficoltà che stai incontrando.
2) Invididua una serie di personaggi, viventi o meno, che avrebbero le risorse per superare questa situazione.
3) Rilassati profondamente, e chiudendo gli occhi, immaginati al cospetto di questi mentori.
4) Prenditi il tempo che ti occorre per vederli bene con gli occhi della tua mente, ed avvertirne la presenza (Come ti sentiresti se fossero li con te in quel momento ?).
5) Poni loro i tuoi dubbi, le tue domande.
6) Attendi la loro riposta, senza aspettarterla in una specifica maniera. La soluzione può assumere diverse aspetti: un suono, una voce, delle immagini, delle sensazioni, un viaggio immaginario, e tante altre modalità.
7) Ringraziali dal profodo del tuo cuore, e concludi la tua esperienza.

Fonte:www.leviedellaricchezza.com

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